Venatoria
L’idea “Masseria colombo” nasce dalla passione per la caccia e la cinofilia venatoria del nostro titolare Bettino Siciliani.
Questi, infatti, è un appassionato di cani da caccia, Kurzhaar precisamente, che alleva ormai da più di 40 anni, utilizza a caccia, addestra personalmente e presenta in prove di lavoro ed esposizioni Enci.
L’affisso dell’allevamento è “Ardruber”.
Bettino Siciliani nel maggio del 1995 fu accompagnato a visitare la masseria colombo, il cui centro aziendale allora era un rudere poichè aveva intenzione di realizzare un’azienda faunistico venatoria “vicino a casa”.
Fu un colpo di fulmine: Bettino Siciliani ricordò di aver già cacciato alla ricerca di beccacce sui terreni che in quel momento venivano messi in vendita e pertanto contattò l’allora proprietario Avv. Tommaso Siciliani, suo omonimo ma non suo parente, e nel giro di soli pochi giorni conclusero l’affare.
Da quel momento la dedizione alla Masseria Colombo fu ed è tutt’oggi totale.
Inizialmente furono incontrati non pochi problemi per poter ottenere la concessione di azienda Faunistico Venatoria e pertanto questo obiettivo fu raggiunto solo nel 2001 dopo aver superato ostruzionismi di ogni genere fu realizzata una AFV di circa 900 ha.
Da quel momento Bettino Siciliani decise di offrire anche al pubblico la possibilità di cacciare sui nostri terreni;
A suo dire, relativamente alla caccia alla beccaccia, i nostri terreni offrono una costanza di presenza dello scolopacide praticamente da ottobre fino a tutto marzo ed i motivi sono da ricondurre alla presenza continua delle nostre vacche podoliche all’interno dei boschi, l’ esposizione dei terreni a mezzogiorno che con la vicinanza delle montagne della vicina Lucania (si vedono ad occhio nudo dall’azienda) offrono un rifugio ideale nelle rigide giornate invernali.
La costante presenza di beccacce dipende anche dall’ovvia totale (!) assenza dell’illecita caccia all’aspetto nonchè dall’obbligatorio utilizzo del campano al collo del cane (non sono altrettanto vietati beeper, satellitari etc etc…) che rende pertanto molto più sostenibile l’attività venatoria: “cacciare il più possibile ammazzando il meno possibile”.
I nostri boschi sono pianeggianti, per cui non faticosi, e ricoperti da querce e lentisco sempre verde.
Proprio la presenza del lentisco, nonchè dell’olivastro selvatico, rende la nostra azienda molto ospitale per tutti i tipi di turdidi in generale.
Da noi, infatti, la presenza dei tordi inizia sin dal momento del passo, metà ottobre circa e si protrae per tutto l’inverno.
Inoltre, siamo riusciti a far ambientare un ceppo di fagiani che, facilmente si incontrano durante l’attività venatoria e per i quali è comunque consentito l’abbattimento.
L’organizzazione dell’attività venatoria avviene con il rilascio di permessi giornalieri il cui costo varia a seconda del tipo di caccia che si vuole svolgere e che potrete trovare nel link dedicato unitamente al regolamento di esercizio.
